Sovratensioni, microinterruzioni e variazioni di tensione minacciano sempre più che in passato gli impianti elettrici, non solo quelli privati e casalinghi, ma anche e soprattutto quelli industriali. Proprio in queste situazioni ci vengono in soccorso gli UPS (“Uninterruptible Power Supply”, o, in italiano “gruppi di continuità”). Gli UPS, posti tra la rete di alimentazione e il dispositivo che si intende salvaguardare, consentono una trasmissione continuativa a livello di energia elettrica, stabilizzando allo stesso tempo la tensione e consentendo di lavorare in sicurezza.
Rispetto ai dispositivi “casalinghi”, gli UPS utilizzati in ambito industriale in nulla si distinguono se non per le caratteristiche che li rendono idonei a lavorare anche in condizioni di lavoro meno favorevoli: la maggiore potenza e la capacità di resistere ad una tensione decisamente più alta, garantendo la continuità elettrica di diversi dispositivi in contemporanea.
Tra i settori che maggiormente utilizzano sistemi di continuità, oltre a quello industriale, troviamo il mondo dell’informatica, ma ovviamente gli UPS giocano un ruolo importante anche negli ospedali, nelle telecomunicazioni e in ambito emergenza e sicurezza.
Interessato a nuovi approfondimenti sul marketing B2B o al mondo dell’Industria? Se non lo fai già, seguici anche su Facebook, Instagram e Linkedin!