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Strategie B2B

Quali punti considerare per una strategia di Employee Advocacy su LinkedIn

By 9 Settembre 2024Ottobre 31st, 2024No Comments
L’Employee Advocacy su LinkedIn

Dare voce ai propri dipendenti può essere la migliore strategia di marketing che un’azienda può adottare per aumentare la consapevolezza del marchio e la portata organica dei contenuti del brand.

L’Employee Advocacy su LinkedIn è proprio questo: trasforma i lavoratori di una società in ambasciatori e li incoraggia a condividere messaggi positivi, contenuti aziendali, notizie e aggiornamenti di prodotto sui propri canali social come LinkedIn, Facebook o Twitter. Il tutto senza spendere soldi in pubblicità.

LinkedIn, grazie alla sua natura professionale e alla possibilità di raggiungere un pubblico qualificato, è una delle piattaforme più adatte per implementare una strategia di Employee Advocacy. 

 

Ma come può un’azienda sfruttare al meglio questo strumento?

In questo articolo, esploriamo i punti chiave da considerare per una strategia di Employee Advocacy LinkedIn:

 

1. Coinvolgere e attivare gli Employee Brand Ambassadors

 

Il primo passo per attivare una strategia di Employee Advocacy LinkedIn è identificare i dipendenti più attivi sui social media e che mostrano un sincero interesse per l’azienda. Questi possono diventare gli Employee Brand Ambassadors, cioè coloro che rappresentano il brand con autenticità e credibilità

L’obiettivo è coinvolgere anche i dirigenti e le figure di leadership aziendale: il loro supporto è fondamentale per creare una rete attendibile di comunicazione. Gli ambassador devono essere appassionati del loro lavoro e pronti a condividere contenuti che riflettono positivamente sull’azienda. 

Una volta selezionati, è necessario fornire loro una formazione adeguata su come utilizzare LinkedIn in modo efficace per rappresentare al meglio il brand.

 

2. Semplificare la partecipazione e promuovere l’autenticità per una Employee Advocacy su LinkedIn autentica

 

Per far sì che il programma abbia successo è necessario semplificare il processo di partecipazione. Questo può essere fatto fornendo ai dipendenti dei messaggi preimpostati pronti per essere condivisi sui loro profili, insieme a linee guida chiare su come bilanciare i contenuti lavorativi e personali.

Ridurre lo sforzo richiesto assicura messaggi coerenti con la voce del brand. È anche importante dimostrare l’impatto positivo delle loro attività sui social media tramite report periodici che evidenziano i risultati ottenuti:

  • aumento del coinvolgimento
  • crescita della rete di contatti
  • miglioramento della reputazione aziendale

In aggiunta, l’autenticità è un elemento chiave per il successo di questa strategia. È indispensabile che i dipendenti condividano i contenuti aziendali perché lo desiderano, non perché si sentono obbligati.

 

3. Fornire i giusti strumenti agli Advocate per poter promuovere l’azienda su LinkedIn

 

Una volta selezionati, gli advocate devono essere “equipaggiati” con gli strumenti giusti per svolgere bene il loro ruolo. Questo può includere una formazione specifica sull’uso di LinkedIn, un tutoring personalizzato o dei servizi di ghost writing per aiutarli nella creazione di contenuti.
 
Bisogna anche fornire linee guida chiare, sviluppate in collaborazione con i dipartimenti di social media marketing e risorse umane, così come l’accesso a delle risorse come cover di sfondo personalizzate per i profili LinkedIn o visual creativi.
 
Questi strumenti aiutano a garantire che i dipendenti rappresentino il brand in modo coerente e professionale, aumentando l’effetto della loro comunicazione.

 

4. Come premiare i tuoi Employee Brand Ambassadors

 

Poiché si chiede ai collaboratori di usare il loro profilo personale per il bene dell’azienda, è necessario definire come premiarli per questa attività. Non si tratta necessariamente di ricompense materiali come denaro o premi, ma di incentivi che migliorano la loro esperienza e crescita professionale.

Tra questi possiamo includere la formazione continua, l‘accesso privilegiato a informazioni aziendali rilevanti e l’opportunità di migliorare la propria reputazione professionale. Questo tipo di gratificazioni non solo motiva i dipendenti a partecipare, ma li rende anche più consapevoli del valore che possono apportare al brand.

 

5. La gamification: una soluzione per rendere partecipi gli Advocate


Per stimolare la partecipazione dei dipendenti alla strategia di Employee Advocacy su LinkedIn, si può pensare di integrare degli elementi di gamification.

La gamification rende l’attività di advocacy più coinvolgente e divertente, trasformandola in una sorta di competizione amichevole tra i dipendenti. Si possono organizzare contest interni in cui i dipendenti guadagnano punti per ogni condivisione, commento o interazione sui social media legata ai contenuti aziendali.

Alla fine del periodo stabilito, i lavoratori con i punteggi più alti potrebbero ricevere riconoscimenti. Questo non solo incentiva la partecipazione, ma crea anche un senso di comunità e appartenenza.

 

Perché l’Employee Advocacy è fondamentale su LinkedIn

 

LinkedIn è una piattaforma dove il networking professionale si intreccia con la condivisione di contenuti di valore ecco perché l‘Employee Advocacy può essere considerata una strategia perfetta per le aziende. In un mondo in cui le persone tendono a fidarsi maggiormente delle raccomandazioni di colleghi e conoscenti rispetto ai messaggi dei brand, coinvolgere i lavoratori come ambasciatori del marchio offre vantaggi significativi. 

Attraverso la condivisione e la creazione di contenuti allineati con le iniziative aziendali, i dipendenti non solo amplificano la diffusione del messaggio, ma rafforzano anche la loro posizione come leader di pensiero nel settore.

Questo tipo di advocacy è particolarmente efficace proprio su LinkedIn, dove la fiducia è un elemento primario per la costruzione di relazioni professionali. L’aumento della visibilità organica e l’ampliamento della rete di contatti sono solo alcuni dei benefici che si possono ottenere attraverso una strategia ben strutturata.

 

I nostri servizi di Social Media Management

 

Come agenzia di comunicazione B2B, in Primaklasse offriamo un servizio di social media management completo e personalizzato per le aziende del settore industriale.
 
Siamo consapevoli che essere presenti sui principali social network è indispensabile per ottenere visibilità su un’ampia scala e incrementare la Brand Awareness.
 
Il nostro approccio al social media management è integrato e strategico. 

Ci occupiamo di:

  • Analisi di benchmark per identificare i canali più adatti e definire una strategia vincente.
  • Realizzazione di contenuti in linea alle esigenze del pubblico target.
  • Gestione delle web community per fidelizzare i follower e creare un legame di fiducia con il brand.
  • Campagne di social media marketing per migliorare la visibilità e il coinvolgimento.

Grazie a un’attenta pianificazione e alla realizzazione di piani editoriali dettagliati, siamo in grado di sfruttare al meglio le potenzialità di ciascun canale social.
 
Il nostro team di specialisti sviluppa strategie che puntano a incrementare il coinvolgimento qualitativo dei follower, con l’obiettivo di fidelizzare un pubblico specifico e creare un legame di fiducia duraturo tra l’azienda e i suoi clienti.

 

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