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Acronimi Industriali

PLC – Programmable Logic Controller

By 13 Gennaio 2022Luglio 7th, 2022No Comments

PLC (Programmable Logic Controller – Controllore Logico Programmabile) è uno dei termini più sentiti nel mondo dell’automazione industriale. Ma che cosa indica esattamente?

I sistemi PLC sono dispositivi digitali industriali programmabili, specializzati nella gestione dei processi industriali. Possiamo dire che si tratta del “cervello” del macchinario industriale! Tali dispositivi elaborano i segnali digitali ed analogici che arrivano dai sensori e che sono diretti agli attuatori presenti in un impianto industriale ( pistoni, motori…). Si compongono di una parte software e di una parte hardware, costituita a sua volta da vari componenti: alimentatore, CPU, schede di ingresso, schede di uscita e schede di comunicazione. Vengono programmati tramite un pc utilizzando dei software dedicati: ad oggi esistono cinque linguaggi di programmazione utilizzabili, di cui tre grafici e due testuali.

Il primo Controllore Logico Programmabile della storia fu inventato nel 1968 da Dick Morley. Da allora i dispositivi PLC sono diventati più compatti, economici e funzionali, caratterizzati da una marcata diversificazione a seconda del modello e del settore di applicazione. I dispositivi PLC non sono utilizzati infatti esclusivamente in ambito industriale, ma trovano posto anche negli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria presenti in aeroporti, ospedali e centri commerciali e comincia a essere utilizzato anche nelle abitazioni.

Tuttavia, i sistemi PLC sono perfetti per l’impiego nell’ambito dell’automazione industriale grazie alla capacità di calcolo, alla resistenza e alla robustezza, che permette loro di resistere in ambienti ad elevata temperatura o umidità riuscendo in certi casi a lavorare 24 ore su 24, 365 giorni l’anno!

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