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Strategie B2B

L’importanza di comunicare nel B2B: come trovare il proprio Tone of Voice

By 29 Marzo 2024No Comments

Quando un’azienda deve comunicare un messaggio non procede a tentativi ma segue un metodo. Parole, colori, contenuti trattati e stile comunicativo sono elementi fondamentali della comunicazione.

Tra questi c’è anche il Tone of Voice, elemento distintivo della comunicazione aziendale, che deve essere coerente con i valori e con l’immagine che l’azienda vuol dare di sé. Costruire il giusto tono di voce nel marketing B2B è fondamentale per coinvolgere il target di riferimento e connettersi ad esso. 

Ingaggiare nuovi clienti: che cos’è il Tone of Voice?

Il Tone of Voice è definito come l’insieme di elementi stilistici, linguistici, lessicali e semantici che compongono il modo di esprimersi di un brand.

L’azienda può influenzare l’umore dei clienti e ingaggiare la loro attenzione. Il primo passo per definire il proprio Tone of Voice è considerare il target di riferimento e i canali utilizzati. 

Principali tipologie di TOV

Riportiamo di seguito alcuni esempi di Tone of Voice:

Colloquiale: un tono di voce molto caldo che mette a proprio agio i clienti attraverso l’utilizzo di parole semplici e uno stile comunicativo molto diretto. Comprende parole utilizzate quotidianamente in un discorso e l’utilizzo di forme gergali note ad entrambi;

Ironico: è lo stile più irriverente, caratterizzato da parole divertenti e forme evocative. È tipico dei brand disruptive, che osano con contenuti accattivanti e fuori dal comune per attirare l’attenzione in modo non convenzionale;

Formale: tono enfatico utilizzante un lessico forbito, grazie al quale la comunicazione risulta più distaccata. Prevede un lessico strutturato e mai fuori dalle righe: il mondo del luxury e del fashion ne fa ampio uso;

Professionale: TOV che entra ancora di più nello specifico grazie al ricorrente uso di tecnicismi, con cui si comunicano dettagli e spiegazioni dei servizi offerti. È questo un tono tipico dei brand settoriali, che si rivolgono a uno specifico target di nicchia.

Non esistono TOV giusti o sbagliati: ciascuna azienda, in base alla propria identità, sceglie il suo. Come qualsiasi aspetto della comunicazione, anche il TOV va relazionato con altri fattori.

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