Smontare un prodotto o un componente già utilizzato, rimetterlo a nuovo e riportarlo sul mercato: questo è il principio alla base del concetto di remanufacturing, termine con cui si indica un processo manifatturiero che comporta lo smontaggio di un prodotto e la rimessa a nuovo dei suoi componenti fino a che non possono riprendere al 100% la loro funzione originaria.
In Italia se ne parla ancora troppo poco, ma si tratta di un business che in Europa ha già raggiunto un valore di 30 miliardi, oltre di che un’occasione per le aziende di ridurre notevolmente il proprio impatto ambientale a favore dell’economia circolare, con vantaggi per il produttore (poiché le cui materie prime avranno un prezzo più basso), il consumatore finale e l’occupazione. Il remanufacturing è un fenomeno che assumerà nei prossimi anni un’importanza tale che cambierà i modelli di business delle aziende del mondo industriale, perché i prodotti verranno concepiti e progettati già per essere riciclati in tutto e in parte, mutando così il funzionamento dell’azienda.
Ad oggi, in Italia il concetto di remanufacturing risulta particolarmente interessante per quelle industrie che realizzano prodotti durevoli e con un ciclo di vita lungo: aerospazio, automotive, ferroviario, macchinari, elettronica, mobili, elettromedicale.
Interessato a nuovi approfondimenti sul marketing B2B o del mondo dell’Industria? Seguici anche su Facebook, Instagram e Linkedin!