Il futuro del settore fieristico è davvero la realtà virtuale?
Per avere un’idea più chiara a riguardo ci siamo fatti una passeggiata (per così dire) tra gli stand di GECO EXPO, la prima Fiera italiana e virtuale dedicata alla sostenibilità, e vogliamo condividere con te le nostre impressioni.
- PARTIAMO DALLE BASI: COS’É UNA FIERA VIRTUALE?
Le Fiere virtuali sono “luoghi” accessibili online e visitabili tramite pc, smartphone, tablet o apposito visore 3D, per un’esperienza più immersiva. All’interno di questi spazi virtuali ci si muove tramite avatar ed è possibile interagire con l’ambiente, con gli espositori e spesso anche con gli altri visitatori, nonché ascoltare conferenze e presentazioni. Per rendere l’idea, muoversi in una Fiera virtuale è un po’ come esplorare l’ambientazione di un videogioco, con la differenza che ci si muove all’interno di un ambiente identico a quello fieristico.
GECO EXPO è resa possibile dalla piattaforma per eventi virtuali Hypersmarter, ma anche Meta rende possibile organizzare fiere virtuali nel Metaverso (ne abbiamo parlato QUI).
- LA NOSTRA ESPERIENZA A GECOEXPO: L’INGRESSO
Come accade anche nell’ambito videoludico, la prima parte dell’esperienza è dedicata alla personalizzazione dell’avatar. È possibile, infatti, non solo scegliere il genere di appartenenza (tra cui anche l’opzione non-binary), ma anche personalizzare altezza, acconciatura e abbigliamento. Tuttavia, questa fase non ha un reale impatto sull’esperienza e può essere saltata senza alcuna ripercussione.
Entrando in Fiera, veniamo accolti da un coloratissimo stand di benvenuto (popolato addirittura da pappagalli virtuali) da cui è possibile reperire la mappa dell’evento e le informazioni di base. Da qui, il visitatore sceglie verso quale padiglione dirigersi: eco-food ed economia circolare, green tech&mobility, turismo sostenibile.
- I PADIGLIONI
I padiglioni di GECO EXPO appaiono come quelli reali: grandi spazi in cui è possibile muoversi liberamente e visitare i vari stand. Presso questi ultimi troviamo un assistente virtuale da cui è possibile reperire le info più importanti relative all’azienda, una brochure scaricabile e almeno un video di presentazione. Si può passare da un padiglione all’altro camminando lungo il percorso o selezionando il punto desiderato dalla mappa dal menù a sinistra: puoi dire addio alle code!
Altro punto d’interesse è l’auditorium, dove durante i giorni della Fiera si sono tenute le conferenze e le tavole rotonde. Gli eventi si sono conclusi il 4 di marzo, ma puoi ancora reperire le videoconferenze sul sito di GecoExpo.
- LA NOSTRA IMPRESSIONE
A GECO EXPO bisogna riconoscere il merito di essere stata tra i pionieri di questa modalità di organizzazione delle Fiere in Italia. Tuttavia, alcuni dettagli sono sicuramente migliorabili, soprattutto a livello visivo. Anche gli stand risultano un po’ poveri di dettagli, proponendo informazioni che spesso ridondano quanto già reperibile online. La vera forza della Fiera sta, però, nella condivisione dell’esperienza con persone reali, come accadrebbe offline, nelle tavole rotonde e negli eventi organizzati nei giorni di apertura ufficiale. Notiamo anche un certo approccio legato all’entertainment (pappagalli colorati) che attinge dalla gamification: di fatto l’esperienza, se piacevole e divertente oltre che utile, ha maggiori possibilità di successo.
Forse le fiere virtuali non sostituiranno nel prossimo futuro le Fiere in presenza: l’obiettivo al momento è quello di porsi come alternativa valida per aumentare la propria visibilità in modo diverso, sempre più smart e accessibile.
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